Bonus Videosorveglianza 2023: di cosa si tratta

Ultimo aggiornamento il 6 Ottobre 2023 da Fabrizio M. di intraTecnica

Bonus Sicurezza e Bonus Videosorveglianza due nomi per lo stesso bonus, ecco i dettagli…

Sicuramente avrai sentito parlare del Bonus Sicurezza, la detrazione fiscale del 50% sull’IRPEF per i costi relativi alla garanzia di sicurezza di un’abitazione. Con la Legge di Bilancio 2023, che contiene questo ed altri Bonus Casa, è stato prorogato sino a dicembre 2024. Parliamo di interventi d’installazione di telecamere, allarmi, recinzioni, antifurti, videocitofoni ed altre apparecchiature di sicurezza.

Quindi anche l’installazione di telecamere e sistemi di videosorveglianza rientrano nel Bonus Sicurezza 2023, ecco spiegato il perché venga anche chiamato Bonus Videosorveglianza.

videosorveglianza di unità immobiliare residenziale
videosorveglianza residenziale

Bonus Sicurezza 2023 come richiederlo e in cosa consiste

Gli interventi per la messa in sicurezza di unità immobiliari residenziali e quindi le spese a cui applicare lo sgravio fiscale devono essere effettuate entro il 31 dicembre 2024.

La detrazione spettante è del 50% dei costi sostenuti ed è ripartita in 10 rate annuali, di importo eguale, per un limite massimo di spesa di 96.000 euro. Posto il massimale a 96.000 euro: ciò significa che il Bonus può consentire un risparmio sino a 48.000 euro per interventi di messa in sicurezza della casa!

Al fine di sfruttare al meglio la detrazione prevista dal Bonus videosorveglianza, vediamo di cosa si tratta e chi sono i beneficiari.

Chi sono i beneficiari del bonus videosorveglianza? Praticamente tutti i contribuenti soggetti al pagamento dell’IRPEF, senza alcun limite di reddito: che si tratti di proprietari di un immobile, soci di cooperative, imprenditori individuali o proprietari di imprese familiari, tutti possono accedere al bonus sicurezza. La detrazione può essere richiesta anche da eventuali locatari che decidano di effettuare interventi di sicurezza nell’unità immobiliare.

Differentemente da quanto si crede, non è necessario effettuare alcun tipo di intervento di ristrutturazione per usufruire del bonus. Per poter ottenere la detrazione, è sufficiente conservare la documentazione relativa ai lavori svolti e ai pagamenti effettuati, per poterla presentare in fase di dichiarazione dei redditi.

I lavori nel caso dei sistemi di videosorveglianza non vanno comunicati all’ ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), come invece obbligatorio per altri tipi di lavori rientranti nella categoria ristrutturazione.

Analogamente a quanto valido per altri bonus, come quello edilizio, i pagamenti devono essere effettuati per mezzo di metodi tracciabili, quali carta di credito, di debito o bonifico bancario parlante. In quanto a quest’ultimo, per dirimere ogni dubbio, dovrà contenere tutti i dati atti a dimostrare che la spesa è legata proprio all’impianto. Nella causale, quindi, andranno riportati questi dati:

  • causale del versamento
  • numero, data e totale della fattura
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione
  • codice fiscale e/o numero di partita Iva della ditta che esegue i lavori.

Questi documenti dovranno essere presentati, se richiesto, in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. La richiesta avverrà al momento della compilazione della dichiarazione dei redditi, durante la quale sarà sufficiente indicare l’importo delle spese sostenute per l’installazione del sistema di sicurezza. Il sistema calcolerà automaticamente l’importo della detrazione a cui si ha diritto e lo sottrarrà all’imposta dovuta.

Oltre che la documentazione relativa ai pagamenti, è necessario presentare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio: si tratta di un semplice documento, che attesta gli avvenuti interventi di messa in sicurezza della tua abitazione.

Trovi i dettagli sul sito dell’Agenzia delle Entrate a questo link Condizioni per richiedere la detrazione.

Che tipo di spese sono comprese?

Il bonus sicurezza include interventi volti a prevenire il rischio di atti illeciti da parte di terzi: nello specifico, si fa riferimento ad aggressioni, furti, sequestri o reati che ledano i diritti giuridicamente protetti. A tal fine, alcune delle spese di messa in sicurezza per cui potrai beneficiare della detrazione sono le seguenti:

  • rafforzamento , sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie
  • apposizione di grate sulle finestre
  • porte blindate o rinforzate
  • apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci e spioncini
  • vetri antisfondamento
  • casseforti a muro
  • fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati
  • apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e annesse centraline
  • installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti
  • apposizione di saracinesche
  • tapparelle metalliche con bloccaggi.

Vantaggi: perché scegliere le telecamere e il Bonus Videosorveglianza 2023

Le motivazioni sottese alla scelta di un sistema di videosorveglianza sono molteplici: in primo luogo, differentemente dai sistemi di allarme, la videosorveglianza esercita un monitoraggio più attivo sull’ambiente, offrendo un controllo costante dell’abitazione.

Grazie alle attuali tecnologie disponibili, ti sarà inoltre possibile accedere alle immagini in tempo reale anche a distanza, ad esempio tramite smartphone o portatile. Perché non approfittare quindi del bonus videosorveglianza 2023? Oltre che proteggere le proprietà con sistemi all’avanguardia, si potrà infatti godere di un risparmio fiscale rendendo l’investimento molto conveniente.

I vantaggi principali dello sfruttare il bonus saranno quindi molteplici:

  • un generale aumento della sicurezza domestica, con protezione da intrusioni e possibili furti;
  • una possibile influenza sul premio dell’assicurazione sulla casa: molti assicuratori, di fatto, offrono sconti ai proprietari di immobili dotati di sistema di sicurezza efficaci;
  • il vantaggio, non indifferente, della detrazione decennale.
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Quando potrebbe non essere conveniente sfruttare il Bonus?

Esistono dei casi in cui risulta poco conveniente, però, usufruire del Bonus. Un caso tipico riguarda ridotte esigenze di sicurezza: se la tua abitazione è già sufficientemente protetta, ad esempio da sistemi di allarme all’avanguardia, potrebbe essere eccessivamente oneroso investire su un nuovo sistema di sorveglianza.

Un altro caso riguarda l’uso promiscuo di edifici, ad esempio adibiti ad abitazioni e imprese. Perché si possa beneficiare della detrazione al 50%, è infatti necessario svolgere i lavori di installazione degli impianti di sorveglianza in unità immobiliari residenziali. In caso contrario, come quello appena descritto, il vantaggio fiscale viene ridotto ulteriormente del 50%.

Questo significa che, se si sono investiti 10.000 euro, la detrazione riguarderà soltanto 2500 euro. Essendo poi parte del Bonus Casa, bisogna ricordare che accedere al Bonus Videosorveglianza erode di fatto il precedente. Se si ha quindi in progetto di fare lavori di ristrutturazione e/o sostituzione di infissi, potrebbe essere più conveniente usufruire del Bonus classico.

Conclusioni

Il Bonus Sicurezza, noto anche come Bonus Videosorveglianza, offre una detrazione fiscale del 50% sull’IRPEF per i costi relativi alla sicurezza di un’abitazione. È stato prorogato fino a dicembre 2024 e copre l’installazione di telecamere, allarmi e altre apparecchiature di sicurezza. Sono ammessi tutti i contribuenti soggetti al pagamento dell’IRPEF, senza limiti di reddito, inclusi proprietari di immobili, soci di cooperative e imprenditori.

Anche i locatari possono beneficiare della detrazione. Non è necessario fare ristrutturazioni per ottenere il bonus, ma è importante conservare la documentazione relativa ai lavori e ai pagamenti effettuati. La detrazione del 50% è ripartita in 10 rate annuali, fino a un massimo di 96.000 euro di spesa.

Le spese comprese nel bonus riguardano la prevenzione di atti illeciti come furti e aggressioni, e includono recinzioni, grate, porte blindate, vetri antisfondamento e telecamere. I vantaggi includono un aumento della sicurezza domestica, possibili sconti sull’assicurazione e una detrazione fiscale decennale.

Tuttavia, potrebbe non essere conveniente utilizzare il bonus se l’abitazione è già sicura o se è un edificio misto abitazione-impresa. In questi casi, potrebbe essere più conveniente utilizzare il Bonus Casa per altri interventi di ristrutturazione.

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